Un giornale da abitare. Uno stile da vivere. MC Maison è il magazine internazionale che racconta le case come un riflesso dello spirito creativo delle persone che le vivono. Ma non solo.. E’ un universo “caldo” in cui convivono lifestyle, design e charme, raccontati con eleganza e semplicità.
Muri urbani come grandi tele bianche o facciate di enormi edifici da fotografare e trasporre su eccentrici collage. Questo l'universo visionario di Burhan Dogançay (1929 − 2013), artista turco naturalizzato statunitense, con unbreve passato da diplomatico. Nel suo lessico astratto si nasconde la volontà di documentare i cambiamenti politici e i tormenti della nostra epoca. Proprio come in Big Black Cross (nella foto), tela realizzata nel 1974 ed evocativa di uno squarcio che attraversa classi sociali e generazioni. Burhan Dogançay. Albertina, Vienna. Fino all'8/10. albertina.at FUMO DI LONDRA Dai sobborghi rurali lungo il Tamigi alle dimore georgiane di Mayfair, passando per Green Park e Clapham Common. Lo storico dell'arte Richard Blandford illustra le meraviglie architettoniche di Londra attraverso l'opera dei pittori che, dal Seicento in poi, hanno immortalato gli angoli più suggestivi…
FORME, TEXTURE, COLORI. LE TENDENZE CHE RENDONO PIÙ AFFASCINANTE E PREZIOSA LA NOSTRA CASA…
ANNI 30 MARINIÈRE Mare couture sulle spiagge di Biarritz. Le righe nautiche lanciate da Coco Chanel rivivono nel trend New Navy ANNI 40 CLASSIC Sapiente alchimia di maschile e femminile, rigore e rassicuranti tonalità neutre. Less is always more ANNI 50 CHARMANT Seduzione curvy. Forme sinuose vestono il total white, per un’eleganza irresistibile ANNI 60 OPTICAL L’inossidabile coppia black & white si conferma un must degli interiors, tra suggestioni avveniristiche ANNI 70 BOHÉMIEN Love & Freedom. Un look anticonvenzionale e un po’ ribelle interpretato da materiali ecochic Bathers II © George Hoyningen-Huene, VOGUE Archive Collection, lumas.com. Foto, Jean Moral © Brigitte Moral. Foto, Central Press/Getty Images. Foto, Victor Blackman/Daily Express/ Hulton Archive/Getty Images…
QUANDO IL PROGETTO DIVENTA F I LOSOFIA DI V I TA, IN UNA SINTESI ARMONIOSA DI FUNZIONALITÀ ED E STETICA AL PASSO CON LA TENDENZA: I PATTERN ESSENZIALI SPOSANO UNA PALETTE CARISMATICA E INFONDONO GRINTA AGLI INTERIORS…
RIFLETTORI PUNTATI SULLA CREATIVITÀ. PITTURA, SCULTURA E ARCHITETTURA, TRA NOMI CELEBRI E TALENTI DA SCOPRIRE QUADRI OVERSIZE DOVE LA LUCE SCAVA LA SUPERFICIE ED ESALTA LE CROMIE, CREANDO LA MERAVIGLIA DI MONDI IMMAGINARI Tutto è cominciato tra le esotiche dune del deserto marocchino, dove Jennifer Guidi (Redondo Beach, 1972), stella emergente dell'arte americana, ha trovato ispirazione per le sue opere in cui la sabbia risulta protagonista assoluta. Ora – per la prima volta in Italia – questi capolavori in bilico tra pittura e scultura approdano a Genova per la rassegna Visible Light/Luce Visibile. Allestita nelle sale neoclassiche del Museo d'arte contemporanea Villa Croce (fino al 24 settembre) e organizzata in collaborazione con la galleria Massimo De Carlo, la mostra si snoda tra tele formato extralarge caratterizzate da composizioni oniriche nelle nuance calde…
N on si è ancora sopita la polemica sulla sua recente partecipazione alla Whitney Biennial di New York − tra accese proteste e richieste di censura − eppure Dana Schutz, 41 anni, star della pittura contemporanea, è pronta a dare scandalo con una nuova mostra a Boston. Dal gnari bagnati su spiagge assolate e nuotatori maldestri soffocano nel tentativo di fumare sott'acqua. Con inaspettato candore Schutz supera la realtà per condurre lo spettatore in una dimensione grottesca, un mondo angosciante in cui frammenti di storia dell'arte, cultura popolare e riferimenti alla sua biografia personale si combinano perfettamente, restituendo uno specchio disincantato della nostra folle società multitasking. In questo contesto, l'unico sentimento dominante è una grande paura per il futuro, tanto che ogni pennellata si trasforma in monito sull'avvenire. Come nel capolavoro…