Editoriale
CI SONO INCONTRI, storie e numeri di Food&Wine Italia più speciali di altri. È questo il caso. Con Massimo Bottura c’eravamo già incrociati tante volte, tra il 2005 e il 2010, ai primi congressi gastronomici europei. Avevo pranzato all’Osteria Francescana. Ma quello che per me fu il nostro vero battesimo avvenne poi nella sua casa a Modena, una dozzina di anni fa, in occasione di un articolo (per la più nota tra le riviste di arredamento e design) in cui ebbi modo di raccontare il senso del bello di Massimo e della moglie Lara e la (già) straordinaria collezione d’arte raccolta dalla coppia, da Barney a Cattelan. Ci conoscemmo ancora più a fondo: mi colpì (e continua a colpirmi) la sua lucidità di pensiero, il suo entusiasmo contagioso, la sua…