IL COSTO NASCOSTO DELLA RIVOLUZIONE
In un mercato come quello italiano, il rinnovo degl'incentivi non può che essere una buona notizia. Va dato atto al ministro Cingolani – che ha svolto la funzione di collante tra i quattro dicasteri coinvolti (il suo, quello della Transizione ecologica, con Sviluppo economico, Economia e finanze e Infrastrutture) – di aver saputo trovare con caparbietà una sintesi soddisfacente fra le diverse esigenze espresse dai colleghi di governo. I fondi messi a disposizione, ovvero 650 milioni di euro l'anno per il periodo 2022-24, più altri 400 utili a sostenere la filiera nelle more di una complessa transizione tecnologica, possono sembrare poca cosa, se confrontati con quanto messo a disposizione da altri governi europei. Ma considerato il periodo che l'economia italiana sta vivendo, e la logica priorità data ad altre drammatiche…