MORTE DEL TERMICO L'ITALIA SI SFILA
GIORGETTI E CINGOLANI FRENANO SULL'INELUTTABILITÀ DELLA TRANSIZIONE Si può immaginare lo sconcerto di una persona che – distolta per un attimo l'attenzione dalle bollette impazzite, dai venti di guerra sul fronte orientale, dal carovita e dai colpi di coda di una devastante pandemia – rivolga lo sguardo verso il mondo della mobilità. Sembrava che il percorso della rivoluzione elettrica fosse scolpito nella roccia, soprattutto dopo la ratifica del Fit for 55 e il phase out dell'endotermico nel 2035 in esso contenuto. E ci si era rassegnati – chi più chi meno – a un futuro che a molti (noi di Quattroruote compresi) appare assai meno luminoso di quanto si vorrebbe far credere, non foss'altro che per varie ragioni l'auto privata tornerà a essere un privilegio. Non passa giorno, invece, senza che…