LA RIVOLTA INDOSSA UN GILET GIALLO
Da queste pagine, il mese scorso, si criticava il ruolo autoritario e autoreferenziale che la politica ha assunto nel mondo della mobilità. Un po' perché l'automotive – a forza di scandali – ha smesso di essere un interlocutore credibile nel dibattito sociale e un po' perché il concetto di competenza ha perso valore, affidando la ratio delle decisioni anche importanti alla fisima e al pregiudizio, oggi la classe governante si arroga il diritto di imporre all'industria indirizzi di sviluppo senza preoccuparsi oltremodo delle loro conseguenze né, tanto meno, di sentire che cosa ne pensano i consumatori. Sta accadendo – e l'editoriale riguardava proprio questo – con il passaggio pressoché immediato (stando alle ciclicità del comparto) all'elettrico: una scelta imposta d'imperio attraverso l'introduzione di limiti sulle emissioni troppo severi per essere…