Quattroruote Marzo 2020

Con il 99% dei casi di contagio locali, il coronavirus rimane un'emergenza per la Cina, ma rappresenta una grave minaccia per il resto del mondo, che deve svegliarsi e considerare questo virus come il nemico numero uno». Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, non ha usato formule rassicuranti nel descrivere l'epidemia che sta angosciando il pianeta. Oltre 1.700 vittime nel momento in cui scrivo queste righe, circa 70 mila contagi, città isolate e deserte come nei film di fantascienza, voli bloccati, quarantene, uso dell'automobile limitato per legge, casi che spuntano nei luoghi più insospettati: l'inarrestabile Covid-19 vola sui confini e terrorizza la gente, che asseconda ancestrali psicosi con irrazionali atteggiamenti di sospetto (l'ostracismo verso le comunità cinesi all'estero ne è testimonianza preoccupante). Ma il problema del contagio…

All'inizio furono Filippo Tommaso Marinetti e Gabriele D'Annunzio. Nel suo "Manifesto del Futurismo", il primo affermò «che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova», la velocità, che rendeva «un automobile» (in quel 1909 declinato al maschile) «più bello della Vittoria di Samotracia». Una quindicina d'anni dopo, il Vate, deliziato dalla macchina ricevuta in dono dal senatore Agnelli, ne decretò il genere: femminile. La poesia non è la prima arte che l'auto conquista alla sua causa, essendole connaturate architettura e scultura (poi evolute nel design). Almeno fino a quando non diventerà, per decreto tecnologico, uno "smartphone su ruote". FOTOGRAFIA E MUSICA Musa anche di pittori già nel primo '900, in seguito essa stessa dipinta come una tela ("artist car"), delle sei arti dell'antichità all'automobile mancherebbero soltanto musica e danza.…

Mentre la Scuderia, presentando la monoposto per l'incipiente stagione di F.1, affidava al team il messaggio che il 2020 sarà l'anno della riscossa, negli uffici di Maranello si gongolava dopo il bilancio scintillante presentato ai primi di febbraio. Ricavi a quota 3,77 miliardi di euro (erano 3,42 nel 2018), margine operativo lordo salito del 14% a 1,27 miliardi di euro, con un margine sul fatturato passato dal 32,6% a quota 33,7% e un reddito operativo attestato a 917 milioni di euro. Uno sfracello di danaro, che rende felici un po' tutti, da Exor in giù. Ma quel che più conta, a livello simbolico, è che per la prima volta nella sua storia la Ferrari ha venduto più di 10 mila macchine in un anno: esattamente 10.131 veicoli, il 9,5% in…

Il male che il dieselgate ha compiuto vive dopo di lui, mentre il bene è spesso interrato con le sue ossa. Elon Musk (qui sotto), trasfigurato tutt'assieme nel Bruto e nel Cassio dei motori endotermici, ci ha detto (ovviamente con un tweet) che le auto ad alimentazione tradizionale presto non varranno un tubo, perché il loro prezzo residuo precipiterà. Ed Elon Musk è un uomo d'onore. Purtuttavia, la mobilità elettrica, che consideriamo ineluttabile e indefettibile, è al di là dell'orizzonte di vita media di una macchina oggi nuova. Il report di Bloomberg "Electric Vehicle Outlook 2019" stima che nel 2040 il circolante a batteria si attesterà sul 30% a livello globale, mentre Deloitte prevede per i veicoli a elettroni una quota di mercato intorno al 20%. Quindi un'auto benzina o…

Quanto influisce lo scorrere delle ore e dei chilometri sulle reazioni del conducente? Per rispondere a questa non banale domanda, Sat Plus, rivista partner di Quattroruote, ha chiesto a tre volontari di restare svegli per 36 ore, 24 delle quali al volante. Il test, svoltosi sul circuito di prova del quindicinale, prevedeva sessioni di 60 minuti, seguite da un check-up di 10 e da un periodo di riposo di 20, durante il quale si poteva guardare la tv, telefonare, leggere o mangiare. Ma non dormire. Il ciclo è stato ripetuto senza interruzioni. Ogni automobile era dotata di un sistema di rilevazione dei tempi di reazione realizzato dai tecnici della stessa Sat Plus: una serie di Led colorati sulla plancia, dei sensori sotto il pedale del freno e un timer. All'accensione…

Tempi difficili aspettano i produttori premium. Obbligati a spendere fortune sulla dispendiosa strada verso l'elettrificazione e preoccupati a causa del rallentamento del treno cinese (-6% nel 2018, -8,2% nel 2019, con la prospettiva di un ribasso anche quest'anno, al netto degli ancora imprevedibili effetti del coronavirus), devono mettere in conto pure la necessità di adeguare l'offerta alle esigenze dei tre mercati principali: Cina, Europa e Stati Uniti. Questo, almeno, è quanto sostiene la McKinsey nello studio "The new realities of premium mobility". In altre parole, secondo la società di consulenza strategica americana, quello che in passato poteva essere concepito a livello globale, oggi deve tener conto di consumatori che manifestano idee molto diverse quando si tratta di delineare il profilo ideale di una vettura di prestigio. OLTRE IL PREZZO Nel tempo, del…