Quattroruote Dicembre 2016

Dwight Eisenhower lanciò il piano di sviluppo delle autostrade federali, proseguendo il programma delle infrastrutture avviato nell’anteguerra dal New Deal di Roosevelt. Lyndon Johnson promosse le prime normative di sicurezza. Richard Nixon, all'inizio degli anni 70, introdusse le norme federali sulle emissioni e varò l'Nhtsa. Alle sue dimissioni, dopo lo scandalo Watergate, il successore Gerald Ford diede vita alle norme Cafe sui consumi, favorendo implicitamente l’esplosione mondiale dei giapponesi. Jimmy Carter fu l’architetto del primo salvataggio Chrysler con soldi pubblici, in era Iacocca. George Bush jr fu il primo a schematizzare il bailout di General Motors e – di nuovo – Chrysler dopo il loro drammatico fallimento, lasciando poi il pallino (e il credito) dell’operazione alla task force voluta dall’amministrazione Obama. Lo stesso presidente uscente, soprattutto nel suo secondo mandato,…

PRIVATA, pubblica, a noleggio. O condivisa. Finora, l'auto si è divisa in categorie piuttosto definite, ma la tecnologia e lo “sharing", come abbiamo già spiegato su Quattroruote di settembre, stanno sfumando sempre più i confini della proprietà. E i costruttori hanno già colto l'occasione: l'Audi lo ha fatto con Unite, un progetto di micro-sharing avviato a Stoccolma. E ora è la volta della Nissan, pronta a lanciare un programma pilota di comproprietà per la nuova Micra. In primavera, a Parigi, piccoli gruppi di persone (tra le tre e le cinque) con esigenze simili potranno sottoscrivere un contratto annuale per condividere la citycar: la tariffa mensile, da 69 a 115 euro, comprenderà assicurazione, manutenzione e un tetto di 15.000 km a vettura (oltre si pagherà a consumo), mentre un'app gestirà i “turni"…

NIENTE PAURA, le due marche resteranno ben distinte: la Geely da una parte e la Volvo dall’altra. Tanto prometteva Li Shufu, numero uno del costruttore cinese, al momento dell’acquisizione della prestigiosa Casa svedese e del suo ricco bagaglio di tecnologia. Correva l’anno 2010, e occorre riconoscere che sin qui la promessa è stata pienamente mantenuta. Ma adesso che di mezzo c’è il lancio del marchio Lynk&Co (ne potete leggere in dettaglio a pag. 176) le prospettive appaiono un filino diverse. E non soltanto perché le vetture chiamate a dar corpo alla nuova avventura sono concepite sulla Common modular architecture, la stessa piattaforma che fa da base alle “piccole” Volvo prossime venture, quelle della Serie 40. Né perché il quartier generale della debuttante è basato, guarda caso, in quel di Göteborg. Il…

L'ABBREVIAZIONE fa pensare più che altro a un colosso della grande distribuzione. E, in effetti, anche M&A si può tradurre con la parola shopping. Sia pure su un altro piano: quello dei miliardi di dollari. Merger and acquisition sta per fusioni e acquisizioni, cioè le operazioni di finanza straordinaria che su scala globale sono anche uno degli indicatori relativi allo stato dell'economia. Qualcosina che nel 2015 valeva 5 mila miliardi di dollari, nuovo record rispetto ai 4.600 miliardi del 2007, prima della crisi Lehman. Anche nell'automotive le operazioni di M&A viaggiano spedite: nel solo settore della componentistica (al netto dei mega deal tipo Nissan-Mitsubishi) si calcola un target a fine 2016 di 48 miliardi di dollari, +340% sul 2014. Un recente sondaggio condotto da EY (Ernst &Young) tra i manager…

DHO SCOPERTO per caso che mi risulta ancora intestato un veicolo che ho venduto molti anni fa. Da una ricerca, però, è saltato fuori che l'acquirente è da tempo deceduto. Come posso fare per regolarizzare la mia posizione? Lettera firmata RLA LEGGE, l’articolo 94 del Codice della strada, pone in capo al compratore di un’auto usata l’obbligo di chiedere la trascrizione del passaggio di proprietà entro 60 giorni dall’acquisto, cioè dalla firma del contratto. Di questa formalità si occupa, a pagamento, l’agenzia di pratiche auto abilitata Sta (Sportello telematico dell’automobilista), ovviamente nel caso in cui ci si rivolga a uno studio di consulenza, come si chiamano in gergo. Nessuno, però, obbliga le parti a rivolgersi a un’agenzia. Anzi, non è raro che venditore e acquirente, soprattutto nei capoluoghi di provincia in cui…

LA SCATOLA NERA può essere installata sull’auto aziendale soltanto con l'accordo dei sindacati. Oppure, nel caso in cui non vi sia un’intesa, soltanto con l’autorizzazione dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Lo ha stabilito una circolare del 7 novembre scorso dello stesso Ispettorato, l’organismo istituito con il cosiddetto Jobs act, la riforma del diritto del lavoro varata nel 2014 e attuata nel 2015 dal governo Renzi. In pratica, afferma la neocostituita agenzia, «i sistemi di geolocalizzazione rappresentano un elemento aggiunto agli strumenti di lavoro, non utilizzati in via primaria ed essenziali per l’esecuzione dell’attività lavorativa, ma», si sottolinea «per rispondere a esigenze ulteriori di carattere assicurativo, organizzativo, produttivo o per garantire la sicurezza del lavoro». Insomma, le black box non rientrano nel più ampio insieme degli «strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere…