FCA SOTTO ATTACCO MA MANCANO LE PROVE
Apensare male si fa di solito peccato, ma è onestamente difficile non vedere nell’offensiva dell’Epa contro FCA un tempismo quantomeno curioso, soprattutto a fronte di addebiti che non trovano ancora incontrovertibile sostanza tecnica (gli stessi americani parlano con cautela di un «supposto utilizzo di defeat device» nei motori diesel di Grand Cherokee e Ram 1500). Il sospetto è venuto subito anche a Sergio Marchionne, che – dopo aver promesso doverosa collaborazione – sì è domandato se tutto ciò non sia «conseguenza di una guerra politica fra l’Epa e Donald Trump». Il manager italo-canadese non è uno sprovveduto: se adombra simile dubbio, lo fa perché ben conosce il perdurante conflitto fra il neopresidente e l’agenzia per l’Ambiente di Washington, più volte accusata durante la campagna elettorale dal candidato repubblicano di essere…