PERCHÉ IL DIESEL È DESTINATO A MORIRE
Il diesel è destinato all'oblio. Sarà una fine lunga, sarà una fine progressiva, sarà una fine costellata di ripensamenti e colpi di coda. Ma la strada è segnata. Lo certifica, con la gelida obiettività dei numeri, uno studio della svizzera UBS: entro il 2025, dopodomani per i tempi di quest'industria, la quota mondiale delle auto diesel scenderà al 4%. In Europa, che rimane la roccaforte del gasolio (Usa, Cina e Russia neppure lo considerano), l’impatto relativo sarà ancora più devastante: dall’attuale 50 e spiccioli per cento si scenderà al 10. L’UBS dà sostanza numerica (peraltro peggiorativa rispetto a recentissime stime) a un trend che ha diverse motivazioni, ma tutte riconducibili al dieselgate, delle cui conseguenze soltanto ora s'inizia ad avere piena contezza. La prima è tecnica, e abbiamo avuto modo di…