Quattroruote Maggio 2017

Che Elon Musk sia un genio nessuno lo mette in dubbio. Certo, si può discutere sul ruolo inquietantemente ieratico che s'è attribuito, sul culto pagano di cui lo gratificano fervidi credenti, sull’ipertrofico ego che lo porta a considerarsi migliore di tutti. Ma è un dato di fatto che l’imprenditore sudafricano abbia saputo segnare un prima e un dopo in tutti i settori dell’economia in cui è entrato. Nell’automobile, la Tesla (sua al 21%, ricordiamolo: l’assetto azionario è affollato di investitori, ultimo in ordine di tempo il colosso web cinese Tencent) è riuscita nell’impresa che Case ben più strutturate avevano vanamente inseguito per anni: trasformare l’elettrico non soltanto in una vera alternativa alle propulsioni tradizionali, ma in qualcosa di “cool” da esibire con malcelato orgoglio di fronte a un consesso sociale…

L'ORO non poteva mancare, avendo scelto come cornice per il battesimo il salone del lusso Top Marques del Principato di Monaco (20-23 aprile). La C10, bolide della neofita Calafiore Automobili (è nata nel 2015), il prezioso metallo lo impiega per alcune porzioni della copertura motore e per gli anelli dei proiettori anteriori. Per il resto, l'hypercar si affida al carbonio, che – con il contributo di titanio e magnesio – rende il telaio leggero (circa 1.200 kg il peso complessivo dell'auto), reattivo e resistente. Sulla potenza il fondatore della società, Luigi Calafiore, designer a cui prestare la matita ad altri non bastava più, non ha lesinato: circa mille i cavalli erogati dal 10 cilindri biturbo, preparato in Italia. Sufficienti per scagliare la coupé da 0 a 100 km orari in circa…

AL PRIMO posto la Peugeot, al settimo la Suzuki. E la Volkswagen? Non pervenuta. Se invece di guardare alle vendite in Europa nel loro complesso, si prendono in esame le quote di mercato relative a Suv e crossover di piccola taglia, la classifica per marche esce completamente stravolta. Per la semplicissima ragione che non tutti i costruttori hanno previsto per tempo che, dopo aver ribaltato gli equilibri nelle vetture di taglia grande prima e media poi, il ciclone Suv stava per abbattersi anche sulle piccole, soprattutto nel Sud dell’Europa. Primi a intuire il cambiamento della domanda sono stati i francesi, che non a caso al momento occupano le prime due posizioni della graduatoria, ma pure il gruppo FCA ha colto rapidamente la palla al balzo. Tanto che nella categoria riesce ad…

È LA SECONDA vocale quella che più ci interessa. Perché Anas significa Azienda nazionale autonoma delle strade, ma tanto autonoma in realtà dal 1928 a oggi non è mai stata. L'operazione decisa dal governo, che unirà la seconda stazione appaltante italiana alla prima, cioè le FS, va letta anche lungo questo binario. La nuova holding, oltre a segnare la nascita di uno dei più grandi poli infrastrutturali europei, dovrebbe finalmente fornire all'Anas la propria autonomia finanziaria, svincolandola dal perimetro delle amministrazioni statali senza più pesare sul debito pubblico. Con il semaforo verde all'incrocio tra ferro e asfalto, la spa delle strade potrà contare sulle sinergie ingegneristiche con Italferr e Rfi (Rete ferroviaria italiana), su una massa critica ancora più rilevante nella gestione degli appalti, su un raccordo più diretto per…

NON C’È SOLO la corsa al ribasso. Nel panorama dell’auto nella Silicon Valley, mentre Uber e Lyft e tutti i gruppi del ride sharing si combattono con tariffe più basse, qualcuno punta sui ricchi e sui servizi di fascia alta. E, in effetti, come non averci pensato prima? Qui, a San Francisco, vivono ormai i più liquidi del pianeta: che non hanno più nessuna voglia di guidare. Il più giovane miliardario del mondo, appena inserito nella lista 2017 di Forbes, è un nostro vicino di casa, si chiama John Collison, ha 27 anni appena compiuti e ha sostituito nella classifica Evan Spiegel (fondatore di Snapchat, che invece sta a Los Angeles). Con il fratello Patrick, i Collison hanno creato Stripe, ormai la più importante società di pagamenti elettronici (tra cui quelli alle…

D BUCHE, segnaletica inadeguata, scarsa illuminazione, vegetazione invadente. Mi sto chiedendo come siamo arrivati a questo punto. Negli anni 60-70, il traffico era certo inferiore all'attuale, però le strade erano tenute meglio, nonostante le entrate fiscali fossero enormemente inferiori rispetto a oggi. Tra bollo, accise sui carburanti, tassa Rc, Ipt, multe e balzelli vari, come fanno le strade a essere conciate così? Roberto Strazzacappa - Mezzago (MB) R VEDIAMO di capire, prima di tutto, quanto le amministrazioni pubbliche incassano dall’auto. Partiamo dalle multe: Comuni, Province e Città metropolitane (le ex province di Roma, Milano, Torino, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Napoli) nel 2016 hanno incassato poco più di 1,55 miliardi di euro, il 5,2% in più rispetto al 2015. Poi vi sono i parcheggi: l’anno scorso i Comuni hanno riscosso, dalla…