DIESELGATE, SCANDALO UTILE ALL'AUTOMOBILE
Quando esplose il dieselgate, Quattroruote espresse una precisa opinione. Al di là della truffa ammessa dalla Volkswagen, che avrebbe inevitabilmente portato a una sacrosanta sanzione come accaduto in altri casi analoghi, il problema andava interpretato come un deprecabile e colpevole riflesso (senza che ciò alleggerisse in alcun modo la posizione della Casa tedesca, s’intende) di tre enormi problemi normativi che l’industria dell’auto si trascina appresso da anni. Il primo riguarda le anacronistiche modalità di omologazione delle vetture, affidata alle motorizzazioni dei singoli Paesi (se non addirittura ai costruttori stessi, in una dimostrazione d'incondizionata fiducia che fa strame del concetto di terzietà). Il secondo - che di fatto è una conseguenza del primo - è la discrepanza fra le emissioni dichiarate e quelle reali. Il terzo è il disallineamento degli standard…