LEZIONE DA TOKYO BARARE FA MALE
NON BASTAVA IL DIESELGATE: DAL CASO KOBE STEEL DANNI D'IMMAGINE PER L'AUTOMOTIVE PUBBLICA AMMENDA Hiroya Kawasaki, presidente e ceo di Kobe Steel, nel rituale inchino di scuse durante la conferenza stampa del 12 ottobre. Il dirigente del colosso metallurgico ha ammesso di avere falsificato dati relativi alla fornitura di acciaio, alluminio e rame destinati all'industria automotive. Tra i clienti interessati figurano Toyota, Mitsubishi, Mazda, Nissan, Honda, Subaru e Suzuki Ci andò giù pesante, Alejandro De Tomaso, contro i giapponesi, in un'intervista pubblicata nel 1980 su Quattroruote: «Non riesco a concepirli come concorrenti in un libero mercato. La loro etica è troppo diversa dalla nostra. Sono concorrenti sleali per ragioni religiose. Il lavoro, per loro, è un valore morale. Bisogna fermarli con le leggi». Ora, il grande vecchio era famoso per il carattere fumantino…