Quattroruote Ottobre 2016

Dopo mesi di indizi ingannevoli, di cose verosimili ma difficilmente vere, di congetture, di indiscrezioni, di immaginifiche interpretazioni di eventi altrimenti trascurabili, c’è finalmente qualcosa di concreto da commentare a proposito del misteriosissimo progetto Titan, cioè l’auto della Apple: il programma iCar (nome d'invenzione, s’intende) sarebbe stato messo nel congelatore dall’azienda diretta da Tim Cook. Difficile dire se la decisione – accompagnata, pare, da uno tsunami di licenziamenti – significhi davvero l’abbandono del piano o vada letta come un riallineamento tattico (magari alla luce di costi imprevisti legati al caso delle tasse non pagate/non dovute in Irlanda). Senza dubbio si tratta di una decisione sofferta: nonostante la parossistica privatezza che ha sin dall’inizio circondato l'intera vicenda, addirittura superiore a quella riservata da Cupertino ai propri prodotti “classici”, da lungo tempo…

IL 1° SETTEMBRE, un razzo di SpaceX (l'azienda aerospaziale costituita da Musk nel 2002) è esploso sulla rampa di Cape Canaveral: il vettore, in fase di rifornimento, avrebbe dovuto portare in orbita un satellite israeliano da 200 milioni di dollari, andato distrutto nell'incidente. Non era, chiaramente, il “botto" che si attendeva Elon Musk. In un solo giorno, l'imprenditore ha perso 779 milioni di dollari, quasi un decimo della sua fortuna personale. E la colpa non è stata del razzo (SpaceX non è quotata al Nasdaq), bensì del brusco calo dei titoli Tesla - per il 19% del ceo - e SolarCity, il produttore di pannelli fotovoltaici fondato dai cugini di Musk, a sua volta presidente e principale azionista con il 22%. La fusione, un'operazione da 2,6 miliardi di dollari in…

Hanno viaggiato per 28.749 chilometri intorno al mondo in 80 giorni senza utilizzare una sola goccia di benzina: Federico e Carolina Bianchi, padre e figlia, hanno completato 80edays, il giro del globo terracqueo a bordo di un'auto elettrica, una Tesla Model S P90D, con la quale sono partiti da Barcellona lo scorso 16 giugno per farvi ritorno il 4 settembre. ESPERIENZA INTENSA «Non mi capiterà più nella vita di fare un viaggio così, di vedere quei posti», ci confessa Federico Bianchi al suo rientro. Lo si legge nel suo sguardo che l'esperienza è stata straordinaria, intensa «e faticosa: ho perso 12 chili, prima per via del cibo in Asia, poi per un'intossicazione alimentare nei Paesi dell'Est». Dalla minaccia con la pistola negli Usa, che li ha costretti a darsela a gambe levate…

20 SETTEMBRE 2015, in una breve nota, la Volkswagen ammette che sì, le accuse delle autorità federali americane sono fondate: per omologare i diesel di Passat & Co.il software di gestione del motore è stato manipolato. Meno di venti righe, sufficienti a far partire una frana che presto si sarebbe trasformata nella valanga passata alle cronache con il nome di dieselgate. A un anno di distanza da quella drammatica settimana che vide il titolo VW precipitare in Borsa, le dimissioni (quasi) immediate dell’amministratore delegato Martin Winterkorn e la sospensione dell’intero vertice tecnico, il gruppo si ritrova a tracciare un bilancio in chiaroscuro. Laddove lo scuro è rappresentato da una partita giudiziaria tutt’altro che chiusa in terra americana (anzi, di recente è spuntato pure il primo pentito), a dispetto dei 16…

SOCIETÀ COMMERCIALI Conti trimestrali Conti semestrali Conti nei nove mesi Bilancio annuale Assemblea dei soci CASE AUTO Dati vendite gennaio Dati vendite febbraio Dati vendite marzo Conti trimestrali Dati vendite aprile Dati vendite maggio Dati vendite giugno Conti semestrali Dati vendite luglio Dati vendite agosto Dati vendite settembre Conti nei nove mesi Dati vendite ottobre Dati vendite novembre Dati vendite dicembre Bilancio annuale Assemblea dei soci GLI ESAMI non finiscono mai. La frase, titolo della commedia di Eduardo De Filippo, è abusata. Ma, se usata per le case automobilistiche, rende l'idea del continuo confronto con il mercato e gli stakeholder (cioè tutti i portatori d'interessi collegati) che deve affrontare chi costruisce autovetture. Un rapporto in qualche modo anomale rispetto alle “normali" società quotate in Borsa. Alzi la mano, per esempio, chi sa quante lavastoviglie o quanti smartphone vende ogni mese un qualsiasi brand. Nessuno. Magari solo i pochissimi che lavorano nell'area commerciale di quel…

D SONO STATO fermato da una pattuglia. E sono rimasto sorpreso quando l'agente mi ha chiesto, oltre a patente e libretto, anche la polizza Rca. Su consiglio del mio assicuratore, secondo il quale non tutte le forze dell'ordine sono attrezzate per verificare la copertura tramite la targa, tengo il contrassegno esposto sul parabrezza. Nessun problema, dunque. Ma mi chiedo a cosa serva introdurre novità tecnologiche, se poi ci si affida ancora alla carta. Lettera firmata R DAL 18 OTTOBRE 2015 non è più obbligatorio esporre sul parabrezza il contrassegno dell’assicurazione (ma nulla ha vietato a chi ne era ancora in possesso, come il nostro lettore, di continuare a tenerlo in vista dall’esterno). Tutto ciò è stato stabilito da una norma del 2013 che, oltre alla dematerializzazione dei contrassegni, ha istituito anche un…