NON È UN PAESE PER LE ELETTRICHE
A Quattroruote la transizione che stiamo vivendo non convince. Non convince perché è un controsenso logico: se si voleva davvero incidere sul problema dell'inquinamento, bisognava agire sul circolante, non sulle nuove immatricolazioni. Non convince perché, nel definire i passi della rivoluzione, si sono rovesciati i fattori: prima andava affrontato il tema delle fonti energetiche e dopo quello dell'infrastruttura, per infine concentrarsi sul prodotto, che dei due aspetti precedenti è conseguenza, non premessa. Non convince perché si è imposta una e una sola soluzione, mentre ci si doveva limitare a porre degli obiettivi e poi lasciare a chi le macchine le fa il compito di trovare la risposta tecnica. Ma siccome tutto questo è stato fatto su fondamenta ideologiche di friabile consistenza, si è andati su un indirizzo dogmatico dalle implicazioni…