A tu per tu con Alfonso Signorini
Care lettrici, cari lettori, sono vecchio. Appartengo a una generazione diversa, che non si riconosce più in ciò che vede in giro. Sono di quelli che ai musei ci andava attaccato alla guida, che ci spiegava il senso della prospettiva in Leonardo o il senso del colore negli Impressionisti. Oggi ci sono le audioguide, che con le loro voci digitali trasmettono nozioni, ma non passioni. Per non parlare del purè sbattuto su un quadro di Monet o della salsa di pomodoro su Van Gogh alla ricerca di un minuto di popolarità con la scusa della difesa dell’ambiente. Sono di quelli che quando entrava un professore in classe si alzava in piedi, in segno di riguardo. O che sul tram cedeva il posto a una persona anziana, perché a casa mi…