Che nostalgia per gli autunni di una volta con pioggia, nebbia e una bella tisana calda!
Care lettrici, cari lettori, questo autunno non si decide a partire. Il caldo insolito non ci dà tregua, i maglioncini stanno ancora tutti impilati sugli scaffali degli armadi, al mare la gente prende ancora il sole in costume e i più coraggiosi azzardano perfino un bagno. Sulle cime delle nostre montagne non è ancora caduto un solo fiocco di neve e c’è qualcuno che già guarda preoccupato alla stagione sciistica, visto che i bacini per alimentare l’innevamento artificiale sono ai minimi storici per la siccità. In questa coda interminabile d’estate si avverte uno strano disagio, qualcosa di innaturale, come se non stessimo bene nella nostra pelle. Se penso agli autunni che hanno accompagnato la nostra infanzia, mi viene in mente la pioggia incessante, quella che durava giorni e giorni e…