Editoriale
In questo mese di giugno ci occupiamo del burger, e qui di seguito spendiamo qualche parola per capire l’evoluzione degli ingredienti, della forma e del nome di quella che, all’origine, altro non era che una polpetta ed ora è diventato l’alfiere del moderno fast food. A dispetto del nome non c’è un legame diretto con piatti della città tedesca di Amburgo, infatti la sua forma è quella del bitok, un medaglione pressato di ritagli di seconda scelta di carne bovina, tipico della cucina russa, molto diffuso nella New York di fine Ottocento. All’epoca, l’usanza americana era di commercializzare solo pochi tagli di grande pregio e di conferire all’industria alimentare parti di ottima qualità, come le cosce; in conseguenza si trovava ottima carne a prezzi molto contenuti, e la preparazione di…