LE DONNE SONO STANCHE.
Non solo in senso figurato. Le ho viste io con i miei occhi addormentarsi nel bel mezzo di una cena. La testa che inizia a ciondolare tra il secondo e il dessert, gli occhi che si riducono a fessure e si abbassano, come saracinesche a fine giornata, strum. Le ho viste appisolarsi sul divano mentre i mariti continuavano a parlare nei rendez-vous pre covid del sabato sera. Le ho viste schiacciare pisolini sotto l’ombrellone lasciando i figli a scannarsi o ad affogare nell’ora della canicola. Russare lievemente e riscuotersi con nonchalance nel buio delle sale cinematografiche. Combattere con palpebre di piombo in una delle tante riunioni fiume postprandiali. Perdere conoscenza dolcemente ai titoli di testa di film cercati troppo a lungo nella miriade di offerte in streaming. O svenire di…