VOYAGER TI VOGLIO BENE
Si chiamava Variant. Aveva accompagnato noi figli dall’infanzia fino all’età matura e dopo tanti anni di vita insieme non riuscimmo a separarcene. Così invece di rottamarla la piantammo in giardino. Un albero era caduto lasciando una voragine e noi vi spingemmo dentro a marcia indietro questa auto che la Volkswagen produsse tra gli anni Sessanta e Settanta. Con quella sua forma affusolata, sembrava un razzo che sbucava da sottoterra puntando verso il cielo. Quanti ricordi con lei. Mamma, autista abile e instancabile, d’estate la sovraccaricava di figli, amici e cuginetti per portarci ogni giorno al mare (anche se la violazione è prescritta, non vi dico quale fu il record di passeggeri). Oppure percorreva tutta l’Italia, da Catania fino in Alto Adige, in Valle d’Aosta o in Iugoslavia per il mese di…