PENSATECI
La notte è per me il momento in cui riordino le idee. Completo mentalmente il lavoro in sospeso (i titoli migliori e molte intuizioni mi vengono nel buio), provo a dipanare le preoccupazioni, ripercorro i fatti della giornata o del mio passato, anticipo quelli che mi aspettano. Il letto è il mio tappeto volante come nel vecchio film per ragazzi Pomi d’ottone e manici di scopa. Ma se riesco a viaggiare nel tempo e nello spazio, anzi oltre il tempo e lo spazio, lo devo a quella specialissima cabina di regia che, come tutti, ho in testa: il cervello. Analizza ogni elemento che ci circonda, guida tutte le azioni piccole e grandi con una velocità e un’efficienza straordinarie, con le sue cellule neuronali attiva il pensiero e poi – a…