Focus Italia March 2016

L’industria culturale e della creatività italiana (11 settori, tra tv, arti visive, pubblicità, musica ecc.) ha un valore economico complessivo di 46,8 miliardi di euro, pari al 2,9% del Pil nazionale. Più delle telecomunicazioni (39 miliardi) e subito dopo l’industria automobilistica (49). Sono i dati 2014 dello studio “Italia Creativa” (realizzato da Ernst & Young con il supporto delle associazioni di categoria), che provano quanto valgono per il nostro Paese le produzioni culturali e di spettacolo. E quanto piacciono agli italiani. Sarà per questo che il Piccolo Teatro di Milano, con 25mila abbonati, a fine gennaio ha battuto i tesserati di Inter e Milan? E a riscoprire la cultura sono i giovani (il 35% degli abbonati del Piccolo è sotto i 26 anni, con un aumento del 10% dall’anno precedente), che…

40km l’altezza massima raggiunta dai fumi 20 km da ceneri e lava 4.205 metri l’altezza sul livello del mare del Mauna Kea. La sua base si estende sott’acqua per altri 6mila metri, rendendolo più alto dell’Everest 33 anni la durata dell’eruzione del vulcano più attivo del mondo, il Kilauea, nelle Hawaii, che dal 1983 espelle 5 m³ di lava al secondo 4.800 km distanza alla quale si è sentita l'eruzione del Krakatoa nel 1883: il suono più forte mai udito in epoca moderna 11 i vulcani sommersi nel Tirreno 500 i vulcani attivi nel mondo 500km l'altezza del "pennacchio" vulcanico più alto mai registrato nel Sistema solare (su Io, satellite di Giove) 1816 l'anno senza estate: l'eruzione del Tambora bloccò la luce del Sole 100km sottoterra: da qui parte il viaggio della lava…

Biografia Elisabetta Palagi è nata a Livorno nel 1967. È etologa al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e ha un dottorato di ricerca in Biologia evoluzionistica. Studia molte specie di animali sociali, uomo compreso, sia in natura sia in cattività, e usa un approccio comparato utile a indagare le traiettorie evolutive del comportamento sociale. Le sue ricerche si focalizzano sui vari modi di comunicare, sul gioco e sulla condivisione delle emozioni. È in uscita The missing lemur link: an ancestral step in the evolution of human behaviour (Cambridge University Press) dove, con il collega Ivan Norscia, fa il punto sugli studi etologici dei lemuri del Madagascar. I cani sentono e condividono le emozioni degli altri cani. Forse addirittura provano empatia. Come siete giunti a questa conclusione? Studiando la mimica facciale rapida, cioè la risposta immediata…

Alcuni organismi di certificazione garantiscono sicurezza a livello mondialeDalla resistenza di un bottone alle radiazioni solari, all’origine di un tronco d’albero: tutto è controllato…

Bianco esangue come il marmo, lo scheletro appare sempre uguale a se stesso, una volta che ha raggiunto le dimensioni dell’età adulta. Diverso da tutto ciò che gli sta attorno, nella forma e nella sostanza, è quello che rimarrà di noi anche millenni dopo la morte. Anzi, il teschio e le ossa sono il simbolo stesso della morte, sulle bandiere dei pirati così come nelle feste di Halloween. Nulla è più esanime di uno scheletro fossile; per questo i giganteschi dinosauri nei musei di storia naturale non ci fanno paura, né proviamo alcuna compassione di fronte ai resti di uomini vissuti secoli fa. Eppure, quello scheletro inerte è distante anni luce dall’organo brulicante di vita, senza il quale ci afflosceremmo come tanti pupazzi di stoffa. La nostra impalcatura interna, infatti, svolge…

I vegetali sono sempre in lotta gli uni con gli altri per il territorio. Se cambiano le condizioni, si modificano anche le specie Scalano montagne, attraversano mari e corsi d’acqua, discendono valli. Mossi da un solo imperativo: sopravvivere. Milioni di alberi e altre piante, proprio in questo momento e sotto i nostri occhi (spesso incapaci di accorgersene), si stanno spostando, in fuga dai cambiamenti climatici. Anche i vegetali migrano, infatti, proprio come gli animali, percorrendo a volte migliaia di chilometri. È un fenomeno antico quanto la loro comparsa sul pianeta, che oggi però sta assumendo proporzioni completamente nuove, a partire dalla velocità a cui la maggior parte delle specie dovrebbe spostarsi per riuscire a salvarsi. Una velocità circa dieci volte più elevata di quella, già estrema, osservata alla fine dell’ultima era…