AMBIENTECH
Mi capita di dare del tu alle piante che accudisco e dunque che conosco. Devo questa consuetudine a mamma che curava il suo giardino vegetale con la stessa attenzione con cui si dedicava a quello umano che la circondava. In questi mesi, le chiacchierate più lunghe sono state con un platano spuntato per caso nell’aiuola quattro anni fa e che, una volta trapiantato nel bosco condominiale, è ormai un ragazzo longilineo alto il doppio di me. Ma ho scambi di vedute anche col suo vicino abete, ultimo mio albero di Natale pre Covid, che ho messo lì a dimora liberandolo dal vaso e che quest’anno mi ha regalato nove pigne lunghe e verdi. Non voglio indossare i panni dell’ambientalista d’accatto, ma conversare con le chiome dei miei amici mi ha…