Editorial
Prima, generale della Francia rivoluzionaria, poi imperatore dei francesi. Le ambizioni di Napoleone erano troppo forti sia per la fragile Repubblica francese sia per le litigiose monarchie europee: e infatti, in meno di 15 anni si costruì un impero. Con la forza, con l’astuzia e, va da sé, con la propaganda e la censura, maneggiate entrambe con grande disinvoltura. In gioco non c’erano solo i confini europei, ma la sopravvivenza stessa, fuori dalla Francia, dell’Ancien régime, con la sua legittimità dinastica e la scia di privilegi ereditari. “Nello zaino di ogni soldato si trova un bastone da maresciallo”, amava ripetere Napoleone, regalando così anche al più umile il miraggio di un’ascesa sociale. Mentre la Grande Armée esportava sogni eversivi di libertà e uguaglianza, lui progettava di fondare una nuova dinastia…