Editoriale
Sebbene studi recenti abbiano svelato uno dei grandi enigmi che da sempre aleggiano attorno agli Etruschi, questo antico popolo italico resta in parte misterioso. È vero, adesso sappiamo che non venivano dall’Oriente come gli storici antichi ipotizzavano, ma della loro vita quotidiana, sociale e intellettuale conosciamo poco. Complice la mancanza di testi scritti e l’uso di una lingua solo parzialmente traducibile, gli Etruschi comunicano con noi quasi solamente attraverso le tombe: è dalle città dei morti, infatti, che ci raccontano i fatti dei vivi. Sarcofagi, corredi funebri, ma soprattutto incredibli pitture murali cariche di colori e di gioia di vivere testimoniano di una civiltà raffinata, dedita ai piaceri del triclinio, egualitaria nei confronti della donna, amante del bello: gioielli, stoffe pregiate, cosmetici, profumi, musica... Ci siamo tuffati in questo mondo…