Nulla sarà come prima
È PASSATO poco più di un mese, ma sembra un anno. Dal 21 febbraio, primo ricoverato ufficiale per Coronavirus a Codogno, è cambiato tutto. Nulla di quello che è successo aveva precedenti: l’epidemia ha causato morti e ha imposto decisioni dolorose. Abbiamo dovuto rapidamente capire cosa vuol dire rinunciare alla libertà personale, convivere con la paura e riempire giornate senza i punti di riferimento che abbiamo sempre avuto. Senza scuola, senza lavoro per tanti, senza la possibilità di condividere spazio e tempo con gli altri. Non sappiamo, oggi, quando e come ne usciremo. Noi, intanto, non ci siamo fermati un attimo. Abbiamo stravolto il timone, smontato storie pronte, e cercato di raccontare, a modo nostro, quanto più possibile di una realtà difficile da comprendere, impossibile da fermare nelle logiche abituali di…