Rischio ragionato e politica ‘megafono’
Riaprire, ripartire. Con un rischio che è stato definito dal premier Mario Draghi ‘ragionato’. Nell’accostamento tra le parole rischio e ragionato c’è la sintesi efficace di un compromesso che può essere letto da diversi punti di vista. GLI ‘APERTURISTI’ ritengono le norme introdotte dal 26 aprile troppo timide e insufficienti; i ‘rigoristi’ temono che possa essere troppo presto e che una ripresa significativa dei contagi possa imporre una nuova stretta. Le due posizioni, legittime, sono interpretate dalle forze politiche non solo come conseguenza dell’analisi della situazione. Ci sono soprattutto i legami con gli elettorati di riferimento a suggerire strategie e determinare il livello di aggressività con cui vengono sostenute. Si arriva, rapidamente, alla distinzione tra garantiti e non garantiti che si trascina dall’inizio della pandemia. LA LEGA DI MATTEO SALVINI, in particolare,…