Un anno che non deve finire
Dicembre è tradizionalmente il mese dei bilanci. E quasi sempre, sospesi nel dubbio se sia meglio guardare indietro o guardare avanti, si scioglie l’esitazione rifugiandosi nei buoni propositi e nelle aspettative confortanti. Quest’anno, il 2021, ha una caratteristica insolita: è un anno che non deve finire. DA TANTI PUNTI DI VISTA. Sul piano economico, non si deve fermare la crescita che si è innescata, non si deve sprecare il lavoro fatto per costruire le basi di una ripresa duratura, non si deve disperdere la spinta alla trasformazione che sta interessando quasi tutti i settori, dal pubblico al privato. Sul piano politico, con il delicato passaggio del voto per il Quirinale sempre più vicino, vanno capitalizzati i mesi di lavoro di un governo che, al netto di qualche passo falso, ha il…