Aiutare l’editoria migliora la democrazia
OGGI L’AIUTO ECONOMICO pubblico all’editoria prende direzioni di marcia migliori perché non finanzia più solo l’acquisto di carta (e quanti sulla contabilizzazione creativa della carta hanno fatto fortune), ma anche la stabilizzazione dei lavoratori (giornalisti e non solo), modernizzazione, digitalizzazione e innovazione delle aziende, agevolazioni fiscali, aiuti per la distribuzione e nel settore della pubblicità. Per il 2023 è prevista una dotazione finanziaria di oltre 140 mln di euro. Troppi? Ancora troppo pochi? In uno studio condotto dall’Università di Oxford, mai pubblicato e tradotto in Italia, qualche tempo fa si poteva leggere che “il totale del sostegno pubblico ai media, misurato in euro pro capite annuo, va da un massimo di 130,7 euro in Finlandia ad un minimo di 43,1 euro in Italia”. SONO NUMERI che ci fanno capire perché l’Italia…