Se i grilli si mangiano l’agroalimentare italiano
La questione non è se ci piace la farina di grillo, se mangeremmo volentieri la bistecca di carne in vitro o se faremo mai una scorpacciata di hamburger di larve o una frittura di coleotteri vietnamiti. Se la scienza dice che sono proteine buone, se finiscono sugli scaffali dei nostri supermarket, ognuno di noi ha diritto di scegliere se introdurre questi prodotti nella propria alimentazione. IN QUESTO NUMERO di Fortune Italia proviamo a interrogarci sulla sicurezza alimentare e sui controlli esercitati in sede comunitaria e nazionale sui ‘novel food’ che l’Unione europea ci propone (non ci impone). Vogliamo provare a capire se questo nuovo cibo avrà un impatto, in termini di concorrenza, sulla nostra filiera agroalimentare. Non dobbiamo convincere nessuno su che cosa mangiare, ma mostrare che l’industria del cibo è una…