Freedom - Oltre il confine

Bentrovati! Anche questa serie di Freedom è finita. Sembra sia andata bene, che ne dite? Abbiamo viaggiato in lungo e in largo per l’Italia, scoprendone angoli veramente unici. Con grande impegno siamo riusciti a fare un altro passo avanti nel difficile mestiere della divulgazione culturale, cercando di arrivare a tutti con immagini uniche, con la qualità migliore possibile. Ci siamo ritrovati davanti al televisore facendo diventare il lunedì una giornata attesa e amata, invece che il solito temuto inizio di una settimana di lavoro. Chi ce lo doveva dire che avremmo amato il lunedì? A giudicare dai messaggi che leggiamo, alcuni freedomiani pare siano già in “crisi d’astinenza” da programma e sono preoccupati per la ripresa. Per questo voglio tranquillizzare tutti. Freedom tornerà nella prossima stagione televisiva e sono già in…

Tra gli effetti dei cambiamenti climatici vi sono gli effetti dei cambiamenti climatici vi sono gli episodi di siccità improvvisa, che saranno sempre più frequenti e intensi. Questa tendenza è stata confermata da una ricerca compiuta dagli scienziati della Nanjing University of Information Science and Technology, in Cina. Episodi estremi interesseranno aree del pianeta sempre più estese in quanto, spiegano gli esperti, la siccità dipende dalla variabilità del clima su larga scala. Sono anche state individuate aree dove l’insorgenza di fenomeni siccitosi è più probabile ma, proprio perché avvengono improvvisamente, è molto difficile prevederli. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science.…

Uno studio, condotto dagli scienziati dell’Istituto Geologico e Minerario spagnolo insieme ai colleghi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, rivela che le piume di dinosauro rientravano nella dieta di alcuni coleotteri preistorici. La scoperta è stata fatta analizzando i fossili rinvenuti nell’ambra risalente a 105 milioni di anni fa, venuti alla luce nella località di San Just, nella Spagna nord occidentale. Si tratta di una delle poche prove finora rinvenute di quello che già si sapeva in linea teorica: ovvero che i coleotteri fossili si nutrissero delle piume di dinosauro. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.…

Chi non desidererebbe lavorare “solo” quattro giorni a settimana? Ebbene, secondo uno studio dell’Università dell’Australia Meridionale pubblicato sull’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity, un weekend di tre giorni fa bene alla salute, tanto che gli effetti durano anche per due settimane. Molte aziende in tutto il mondo cominciano finalmente a sperimentare la settimana lavorativa corta e i risultati sono incoraggianti: per esempio i titolari delle aziende inglesi che hanno aderito alla campagna 4 Day Week, hanno riferito che l’economia dell’azienda non è stata compromessa mentre è migliorata la produttività e la salute dei dipendenti. Esperimenti in questo senso sono stati compiuti anche in Italia e hanno avuto esito positivo.…

Ha avuto esito positivo il primo trapianto di orecchio stampato in 3D ottenuto utilizzando le cellule della paziente stessa, una ragazza nata con una anomalia congenita chiamata “microtia”. Si tratta di una rara malformazione dell’orecchio che rende il padiglione auricolare deformato: in questo caso l’orecchio destro non le si era mai formato. L’intervento, unico nel suo genere, ha richiesto la creazione di una parte del corpo che non c’era: l’orecchio è stato ottenuto utilizzando tessuto cartilagineo che ora continuerà a rigenerarsi, assumendo sempre più l’aspetto di un organo naturale. È il primo successo di una sperimentazione in corso su 11 pazienti nei laboratori di una società americana di biotecnologie, all’avanguardia nella cosiddetta “medicina rigenerativa” che in futuro potrebbe portare alla creazione di tessuti lesionati, menischi o addirittura organi vitali più…

Ci sono voluti decenni di ricerche ma alla fine gli ingegneri dell’Università del Massachusetts Amherst (USA), sono riusciti a ottenere un tessuto sintetico che imita la pelliccia dell’orso polare. Il nuovo prodotto mantiene il calore del Sole ed è più leggero del 30% rispetto al cotone. In pratica si tratta di un tessuto sintetico a due strati: quello superiore è formato da fili che conducono la luce visibile fino allo strato inferiore (era noto che uno dei segreti della pelliccia degli orsi polari è nel colore bianco della pelliccia che convoglia la luce verso la pelle nera, scaldandola); il tessuto inferiore, invece, è di nylon rivestito con un materiale scuro in grado di riscaldarsi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista ACS Applied Materials and Interfaces, mentre il nuovo tessuto…