I nomi delle professioni al femminile
Tra le lettere che ho ricevuto questa settimana, c’è una mail del signor Giuliano che proprio non siamo riusciti a inserire nello spazio dedicato alla posta, ma che a mio avviso è importante riportare per la questione trattata, una questione che in qualche modo si cerca sempre di sminuire, come non fosse importante, come si trattasse di una banale presa di posizione con cui noi donne amiamo intrattenerci: le desinenze femminili delle professioni. Vado a riportarvi quanto ha scritto Giuliano e le parole con cui ho risposto. Gentile Direttrice, ho letto con sorpresa in un suo recente “pensiero” sul settimanale Gente, al quale sono abbonato, che anche Lei segue quella scorretta (dal punto di vista linguistico) tendenza, o forse sarebbe meglio definirla moda, di voler tradurre a tutti i costi al “femminile”…