LIVE. Il racconto del presente. MODE. Il radar dello stile. GQ ti suggerisce ogni mese dei look possibili con il suo inconfondibile gusto. AFTER HOURS. L 'album delle passioni maschili. Pagina dopo pagina, troverai tutto ciò che ti prende di più.
No! L’amore ci ha già salvato. Ora siamo noi che dobbiamo salvare lui. Ma come si salva l’amore? (qui l’autore ci pensa su) Col coraggio. Rimboccandoci le mani, e se uno è stanco allora chiede aiuto, e se qualcuno ci chiede aiuto perché sta salvando l’amore, non possiamo dirgli di no. Questa merda di pandemia ci ha fatto capire quali siano le cose essenziali nella nostra vita, ovvero: gli altri. Condividere con qualcuno il tempo e lo spazio. Da soli il mondo è più piccolo e non meno difficile. Da soli, senza qualcuno a farci da specchio, uno si opacizza, perde i contorni: l’argento dietro al vetro del nostro fragile cuore perde di lucentezza, si crepa e - graffiato il cuore - il mondo diventa meno bello. L’amore ci ha già salvato, strappandoci dal nulla cosmico in cui eravamo silenziosamente…
È appena iniziato un anno speciale per GQ Italia. Il 2021 lo dedicheremo per buona parte a un nuovo progetto: #GQHeroes. Esistono molte accezioni di questo sostantivo. Per noi significa: ambasciatore di valori. E per scegliere la persona che più di ogni altra merita di inaugurare questo percorso, che sarà fatto di incontri per arricchire il vostro patrimonio emotivo e dare profondità al landscape esistenziale, ci ho messo pochi secondi: Alex Zanardi. Ma per rappresentare quest’uomo simbolo una foto, per quanto bella, non sarebbe stata giusta. Alex sta lottando, ancora una volta, per riabilitarsi. Meritava qualcosa di nuovo, che desse un’immagine protettiva e di prospettiva. Così ho chiesto a Pietro Ruffo, artista che lavora con la carta, la nostra materia ancestrale, di immaginare Zanardi. E lui lo ha fatto realizzando…
JULIAN DUFORT Fotografo canadese a NY, è specializzato in ritratti. Suo quello a Zanardi da cui è partito l’artista Pietro Ruffo per realizzare l’opera pubblicata sulla cover di GQ FILIPPO TIMI Attore, regista, scrittore e drammaturgo, 47 anni il 27 febbraio, ragiona sul concetto di amore nel Prologo di questo numero (pag. 9) CLAUDIO ARRIGONI Giornalista sportivo, conosce Alex Zanardi da quasi 20 anni e questo mese pubblica un libro su di lui. Suo il toccante ritratto dell’amico campione (pag. 138) MARK PILLAI Metà indiano e metà tedesco, ha iniziato la carriera di fotografo di moda a Parigi, ma vive a Berlino. Firma il servizio sulle tendenze di primavera (pag. 79)…
La grande nevicata dei primi di dicembre non ha sepolto l’amarezza e la frustrazione vissute da Cortina d’Ampezzo – sentimenti simili peraltro a quelli provati da tutte le località dell’arco alpino italiano coinvolte nel turismo di montagna – per lo stop a molte attività causa emergenza Covid. Un danno economico enorme che Cortina ha vissuto in modo particolare visto che i Campionati del mondo di sci, che andranno in scena dal 7 al 21 febbraio, avrebbero meritato un preambolo sportivo e sociale differente. «Abbiamo lavorato quest’ultimo anno in un clima complicato ma siamo orgogliosi di quello che mostreremo al mondo. Quando nel marzo del 2020 sono state cancellate le finali di Coppa del mondo, che dovevano essere la nostra prova generale, lo sconforto è stato grande. Sono state versate lacrime amare…
«Avevo molto ben pianificato il mio percorso. Pensavo a un passaggio di testimone già lo scorso febbraio e per questo con il gruppo Richemont avevamo pensato a un piano di successione. Poi è arrivata la pandemia, l’abbattersi del Covid ha rischiato di mettere in difficoltà l’azienda. E con lo spirito del timoniere che mi ha sempre animato, non me la sono sentita di scendere dalla barca. Per un imprenditore che ha iniziato il suo percorso nel 1999 credo sia un gesto di coraggio mettere in atto un cambiamento. L’idea di lasciare scatena interiormente sentimenti non da poco. Ma credo che l’azienda debba evolvere. Per questo ho realizzato, ora che le condizioni lo consentono con la giusta serenità, questa nuova mutazione». Quando ho incontrato via Zoom il Cavalier Federico Marchetti, erano passati…
Cassius Clay, che presto sarebbe diventato Muhammad Ali, Malcolm X, Sam Cooke e Jim Brown parlano sul rooftop dell’Hampton House Hotel, in Florida. Un pugile, un attivista, un cantante e un giocatore di football. La discussione diventa lite quando Malcolm X accusa Sam Cooke di non usare la sua voce, letteralmente, per la causa degli afroamericani. È una scena di One Night in Miami..., il film di Regina King che immagina quello che potrebbe essere accaduto la notte del 25 febbraio 1964, quando i quattro si trovarono davvero insieme per celebrare il titolo di campione del mondo dei pesi massimi appena conquistato da Clay. Nella parte di Malcolm X c’è l’attore britannico Kingsley Ben-Adir. La questione è se una persona di colore possa essere solo un atleta o un artista,…