Melaverde Dicembre 2022

TRENTINO-ALTO ADIGE ➊ Val Pusteria Splendidi scorci delle Dolomiti, verdi vallate e cime imbiancate. VENETO ➋ Bassano del Grappa Arte, natura, enogastronomia: un territorio tutto da scoprire. SARDEGNA ➌ Arcipelago del Sulcis A sud-ovest della Sardegna, dove si ammirano piccole isole e splendide dune. EMILIA-ROMAGNA ➍ Albana Un territorio di dolci colli e verdi viti, dove nasce un vino d’eccellenza. CAMPANIA ➎ Costiera Amalfitana Ricca di ispirazioni e luoghi panoramici e scaldata dal sole anche d’inverno. GENTILI LETTORI, data l’emergenza causata dall’epidemia COVID-19, alcuni degli appuntamenti segnalati in questo numero di Melaverde potrebbero non essere confermati. Inoltre, ristoranti e hotel potrebbero essere chiusi. Vi invitiamo, dunque, a verificare contattando direttamente le strutture. Grazie!…

Greccio diventa il “Borgo del Natale” dal 1° dicembre al 6 gennaio Non c’è luogo in cui sia possibile vivere al meglio l’atmosfera tipica del Natale, perché Greccio ospita il primo Presepe al Mondo, realizzato nel 1223 da San Francesco d’Assisi. Tante casine di legno con decine e decine di espositori: artigianato, presepi artistici, idee regalo, prodotti tipici e stand gastronomici fanno da cornice al bellissimo borgo medioevale completamente restaurato. Grande spazio è offerto ai bambini con il Villaggio di Babbo Natale: gli elfi danno il benvenuto ai piccoli visitatori nel loro bosco in miniatura, dove il simpatico vecchietto con la barba bianca e vestito di rosso li attenderà in un ambiente ricco di luci, addobbi e sorprese tra giochi, canti, letterine e attività creative. WWW.COMUNE.GRECCIO.RI.IT A Chiusa uno dei borghi più belli d’Italia fino…

Facebook e Instagram. La trasmissione in onda tutte le domeniche su Canale 5 mantiene un legame costante con i propri spettatori attraverso le reti social. Foto, post, immagini, commenti e scambi di opinioni tra chi fa e chi guarda il programma permettono di mantenere viva la relazione. Una modalità che contribuisce a rendere, giorno dopo giorno, Melaverde sempre più ricca e interessante! È una bellissima trasmissione che non mi perdo mai. Bravi i conduttori! Questo sì che è un bel programma. Lo guardo sempre con grande piacere. Conduttori garbati, bravissimi. Bella puntata, parlate sempre di cose interessanti e bei posti. Buona domenica amici di Melaverde! Meravigliosa e interessante come sempre. Siete bravissimi! Bellissima puntata, argomenti molto ben approfonditi e luoghi interessanti. Grazie. Mi piace moltissimo la vostra trasmissione! Trovo molto interessante vedere come lavorano le aziende…

Attraverso i millenni, gli alpeggi hanno sempre conservato la loro funzione. L’uomo ha iniziato a salire sui pascoli di montagna con i suoi animali, più o meno 6.000 anni fa. Ha capito che in estate le erbe migliori, più fresche e ricche, si dovevano cercare in alto, lì dove la neve sciolta dell’inverno nutriva i prati d’altura. Millenni dopo, nel Medioevo, le genti della Valle d’Ayas, in Val d’Aosta, hanno trovato il modo di indirizzare l’acqua che si scioglieva dai ghiacciai per irrigare i preziosi pascoli montani. Scavare una serie di Rus, chilometri di canali capaci di dare vita, per molti mesi l’anno, alle ricche erbe della montagna. Con una camminata di un paio d’ore, salendo dalla valle, si raggiunge l’Alpe Métsan prima, a 2.000 metri, e poi, salendo ancora,…

Tre formaggi sono i protagonisti degli alpeggi di Roberto Bagnod. La Fontina DOP: il disciplinare stabilisce tutte le regole del ciclo produttivo, partendo dalla materia prima (latte crudo, intero e di bovina appartenente alla razza Valdostana) e dell’alimentazione delle lattifere fino a tutto il processo di trasformazione, stagionatura e confezionamento. I primi cenni sulla sua produzione risalgono al 1270. Gran Gessato d’Ayas: formaggio a latte crudo ovino d’alpeggio. I pascoli d’altura ricchi anche di leguminose danno al latte delle pecore, e quindi poi al formaggio che ne deriva, un sapore complesso e ricco di profumi. La pasta è granulosa, di colore paglierino, più intenso a seconda della stagionatura. Può essere erborinato in modo naturale, presentando venature verdi. Blu di pecora: l’idea deriva dalla grande tradizione francese di produrre erborinati con…

La tradizione gastronomica italiana, e non solo, è ricca di prelibatezze che sono agli occhi del mondo eccellenze gastronomiche, ma che in realtà sono nate come piatti poverissimi. Tra questi piatti di umili – e contadine – origini vanno sicuramente annoverati i canederli, gnocchi di pane dalla forma sferica probabilmente frutto dell’“arte di arrangiarsi” dei contadini della Baviera. La ricetta originaria dei knödel (parola che deriva da knot, ossia grumo, utilizzata in Italia soprattutto per gli gnocchi di pane altoatesini) prevedeva infatti l’utilizzo di solo due ingredienti principali, ancora oggi alla base di queste sfere gustosissime: pane raffermo, onde evitarne lo spreco, e latte o acqua. Nonostante la matrice bavarese, i canederli, o knödel – che oggi vedono tra gli ingredienti principali anche uova, cipolla, burro e prezzemolo o erba…