Melaverde Ottobre 2022

Sagra del fico d’india a Roccapalumba dal 14 al 16 ottobre Nel paese delle stelle e dei fichi d’India si celebra la Sagra del Fico d’India. Per tre giorni Roccapalumba (piccolo comune alle porte di Palermo) fiorisce di stand dove poter assaggiare questo prodotto anche in versione BIO e in deliziosi piatti tipici che stuzzicano l’appetito: dalla farinata di Roccapalumba con caserecce dell’Opuntia alla bruschetta con pomodoro e fichi, fino alla salsiccia e birra ai fiori di fichi. Spettacoli, mostre, visite guidate e varie esibizioni accompagnano le tre giornate dedicate al gusto e alla gastronomia. WWW.COMUNE.ROCCAPALUMBA.PA.IT Sagra dell’anguilla a Comacchio dall’1 al 2 ottobre, dall’8 al 9 ottobre e dal 15 al 16 ottobre Tra i colori del cielo e le luci dell’acqua, tra i suoni della natura e il fascino della cultura popolare, a Comacchio,…

Facebook e Instagram. La trasmissione in onda tutte le domeniche su Canale 5 mantiene un legame costante con i propri spettatori attraverso le reti social. Foto, post, immagini, commenti e scambi di opinioni tra chi fa e chi guarda il programma permettono di mantenere viva la relazione. Una modalità che contribuisce a rendere, giorno dopo giorno, Melaverde sempre più ricca e interessante! Siete bravi professionisti, mi piacete tantissimo, auguro a voi e a tutto il vostro staff un buon inizio settimana! Difficile perdere una puntata di Melaverde: troppo bella, interessante e istruttiva. Insomma, fantastica! Eccezionali come sempre. Ci lasciate sempre senza parole e... senza fiato per le bellezze che ci fate conoscere. Appuntamento La domenica mattina su Canale 5 alle 11.00 circa con Le storie di Melaverde e alle 12.00 con le nuove puntate di…

Ogni mattina, Roberto si alza alle 4.30. Una ricca colazione, e poi subito in stalla. Ogni giorno si parte con il gregge verso l’alta montagna, lì dove ci sono i pascoli migliori. Si sale per qualche chilometro affrontando un ripido dislivello di 500 metri. Ad accompagnarlo ci sono i suoi cani, tre pastori dei Pirenei. Grandi, bianchi, sono fondamentali per difendere il gregge dai lupi che popolano quelle montagne e che spesso arrivano a “bussare” fino alla porta della stalla. Arrivato tra i pianori d’altura dove cresce un’erba ricchissima di decine di essenze e fiori profumati, Roberto lascia il suo gregge e torna indietro. «Le mie capre sono abituate a rimanere sole. Non si allontanano mai più di tanto. Sanno che a una certa ora torno a prenderle» ci racconta.…

La scelta di allevare capre Cashmere da parte di Roberto è stata studiata molto attentamente. Sono animali molto rustici che richiedono poche attenzioni. La montagna è il loro habitat naturale. La fibra che producono ha un grande valore. Imparare a lavorarla, frequentando un corso di una grande tessitrice britannica, chiudendo così la filiera, è stata la ciliegina sulla torta. Solo i capi di abbigliamento più complessi sono lavorati da una maglierista locale. Ma i modelli sono progettati da Roberto. Una singola capra produce al netto della degiarratura (eliminazione della parte grezza del vello), solo circa 150-200 grammi di fibra di Cashmere utilizzabile, su circa due chili di mantello integrale. Quindi circa il 10%. Il Cashmere ha il vantaggio di termoregolarsi, per cui in inverno tiene caldo e in estate è…

Hanno una storia millenaria i castagni, longevissimi ed enormi alberi caducifogli appartenenti alla famiglia delle Fagacee, come la quercia e il faggio che, insieme ai castagni stessi, sono i protagonisti delle suggestive faune boschive. Le origini dei castagni sono antichissime, risalgono alla Preistoria. Tali alberi hanno prolificato e popolato nei secoli vastissimi territori, a partire da quelli facenti parte del Bacino del Mediterraneo, sino ad arrivare all’Africa settentrionale, l’Asia Minore e il Mar Caspio. Dai 50 anni di vita in poi, i castagni esplodono in tutta la loro bellezza: dal fusto eretto degli alberi (che può arrivare sino a 35 metri d’altezza e agli otto metri di diametro) partono rami tenaci che ospitano foglie lanceolate e resistenti con margini seghettati e il cui colore sfuma da un verde intenso in…

Insieme al Piemonte è la Lombardia la regione con la maggior produzione di castagne e in Val Camonica, a Paspardo, poco più di 25 anni fa è nato un Consorzio che si occupa della valorizzazione dei castagneti della zona. Aree che da secoli sono votate alla castanicoltura per due motivi specifici: per il clima e per la posizione di queste terre situate a nord-est della Valle e per questo ombreggiate e molto ricche di acqua. Inoltre, intorno all’anno 1000, i Monaci Benedettini si insediarono proprio qui dando via a questa cultivar che per centinaia e centinaia di anni ha sfamato i paesi della zona. Inoltre, il legno nobile degli alberi di castagno ancora oggi viene lavorato e utilizzato soprattutto per porte e portoni: la maggior parte delle case di Paspardo…