Mistero Magazine Febbraio 2023

Ben ritrovati con il numero di febbraio della nostra rivista, ricco e succulento come e più di sempre. Partiamo da un argomento di attualità estrema, di cui si discute e si parla sempre più: il metaverso. Di che cosa si tratta concretamente? E in che modo sta per rivoluzionare (dicono) le nostre vite? Quali sono i rischi e pericoli? Ci spiega tutto in proposito Giuseppe Balena. Il 1978 è stato un anno irripetibile e indimenticabile, pieno di eventi in qualche modo terribili e unici, in Italia e nel mondo: il susseguirsi, nel giro di pochi mesi, di ben tre Papi (Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II); il rapimento e l’uccisione del leader della Democrazia Cristiana Aldo Moro a opera delle Brigate Rosse; e un’incredibile serie di avvistamenti di carattere…

Ben ritrovati con il numero di febbraio della nostra rivista, ricco e succulento come e più di sempre. Partiamo da un argomento di attualità estrema, di cui si discute e si parla sempre più: il metaverso. Di che cosa si tratta concretamente? E in che modo sta per rivoluzionare (dicono) le nostre vite? Quali sono i rischi e pericoli? Ci spiega tutto in proposito Giuseppe Balena. Il 1978 è stato un anno irripetibile e indimenticabile, pieno di eventi in qualche modo terribili e unici, in Italia e nel mondo: il susseguirsi, nel giro di pochi mesi, di ben tre Papi (Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II); il rapimento e l’uccisione del leader della Democrazia Cristiana Aldo Moro a opera delle Brigate Rosse; e un’incredibile serie di avvistamenti di…

Il Museo Garibaldi-Meucci, nonostante porti il nome di due personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese, non si trova in Italia, ma a New York, e precisamente a Staten Island. La struttura fu costruita nel 1840 in stile gotico. Il 1° maggio 1850, dopo aver visitato in compagnia di Giuseppe Garibaldi la loggia massonica Tompkins, Antonio Meucci notò un piccolo cottage al Clifton, un quartiere di Staten Island vicino a Rosenbach, e lo acquistò. Meucci si trasferì qui con la sua famiglia e decise di ospitare Garibaldi, che durante la sua permanenza lavorò nella fabbrica di candele dell’inventore stesso. Dopo la morte di Meucci, avvenuta il 18 ottobre 1889, la casa fu donata alla comunità italiana di New York. Nel 1907 tutti i cimeli appartenuti a Meucci e Garibaldi…

Il Museo Garibaldi-Meucci, nonostante porti il nome di due personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese, non si trova in Italia, ma a New York, e precisamente a Staten Island. La struttura fu costruita nel 1840 in stile gotico. Il 1° maggio 1850, dopo aver visitato in compagnia di Giuseppe Garibaldi la loggia massonica Tompkins, Antonio Meucci notò un piccolo cottage al Clifton, un quartiere di Staten Island vicino a Rosenbach, e lo acquistò. Meucci si trasferì qui con la sua famiglia e decise di ospitare Garibaldi, che durante la sua permanenza lavorò nella fabbrica di candele dell’inventore stesso. Dopo la morte di Meucci, avvenuta il 18 ottobre 1889, la casa fu donata alla comunità italiana di New York. Nel 1907 tutti i cimeli appartenuti a Meucci e…

Alle autorevoli voci che, nel corso degli ultimi anni, si sono espresse con apertura mentale nei confronti dell’esistenza di altre forme di vita e della loro possibile presenza su questo pianeta, si aggiunge quella di Hakan Kayal, docente di tecnologia spaziale alla Julius-Maximilians-Universität di Würzburg (JMU) in Baviera, dove già nel 2016 era stato istituito un centro interdisciplinare per lo studio degli extraterrestri. «L’argomento è stato ridicolizzato per de cenni», ha dichiarato Kayal, «ma direi che in questo momento è in atto un cambio di paradigma: negli Stati Uniti sta per iniziare un grande studio della Nasa sugli UAP, vogliono scoprire quali dati sono disponibili sugli UFO e sugli UAP. In una seconda fase, vogliono scoprire che cosa sarebbe necessario per ottenere dati più numerosi o rilevanti. Quali sistemi, quali…

Alle autorevoli voci che, nel corso degli ultimi anni, si sono espresse con apertura mentale nei confronti dell’esistenza di altre forme di vita e della loro possibile presenza su questo pianeta, si aggiunge quella di Hakan Kayal, docente di tecnologia spaziale alla Julius-Maximilians-Universität di Würzburg (JMU) in Baviera, dove già nel 2016 era stato istituito un centro interdisciplinare per lo studio degli extraterrestri. «L’argomento è stato ridicolizzato per de cenni», ha dichiarato Kayal, «ma direi che in questo momento è in atto un cambio di paradigma: negli Stati Uniti sta per iniziare un grande studio della Nasa sugli UAP, vogliono scoprire quali dati sono disponibili sugli UFO e sugli UAP. In una seconda fase, vogliono scoprire che cosa sarebbe necessario per ottenere dati più numerosi o rilevanti. Quali sistemi, quali sensori,…