Focus Extra Inverno 2016 - No. 73

Il tema dell’accesso alle cure (e soprattutto alle terapie più all’avanguardia, che impiegano procedure e farmaci enormemente costosi) sarà di sicuro uno dei più dibattuti nei prossimi anni. I fondi, pubblici e privati, riservati alla sanità dovranno inevitabilmente crescere, e di molto. Anche con l’aiuto di filantropi, con il crowdfunding online e tramite le organizzazioni di beneficenza. Come quella nella foto, l’associazione Mécénat Chirurgie Cardiaque, che ha riunito in una megaseduta di yoga collettivo, sotto le volte del Grand Palais di Parigi, i suoi soci. Lo scopo: sensibilizzare i cittadini per reperire fondi da destinare a operazioni chirurgiche complesse, da effettuare sui bambini che ne hanno bisogno.…

“Alcuni mesi fa, un trattamento basato sulla terapia genica è diventato per la prima volta un farmaco, disponibile in commercio e accessibile a chi ne ha bisogno. Questo risultato, ottenuto in Italia, è il punto di arrivo di un’impresa scientifica straordinaria, ma è anche il punto di partenza della medicina del futuro. Infatti, la terapia genica, sviluppata per curare una malattia rara potrà ora essere impiegata anche per patologie molto più comuni, come per esempio i tumori. La medicina del Dna è insomma arrivata, e promette di cambiare il nostro modo di curarci con terapie sempre più personalizzate, basate sulle caratteristiche genetiche di ciascuno. Ma non è la sola novità: accanto a queste innovazioni, infatti, in un futuro non troppo lontano troveranno posto anche le soluzioni offerte dall’ingegneria. I robot-chirurghi…

“La conoscenza del Dna ha aperto la strada a grandi innovazioni, che stanno arrivando” Giunta un po’ in ritardo rispetto alle attese, la medicina personalizzata, basata sull’analisi del Dna e su terapie mirate per il singolo paziente, sta cambiando il volto della medicina. La rivoluzione riguarda per ora pochi settori (l’oncologia, per esempio), ma presto le analisi genetiche diventeranno di routine per tante altre malattie. L’efficacia degli interventi, poi, potrà essere migliorata grazie a scoperte recentissime, che riguardano le interazioni fra i nostri geni e l’ambiente e, anche, l’influenza che i numerosissimi batteri che popolano il nostro intestino hanno sui processi patologici e sulle e terapie. Ma nel fiorire della medicina high-tech, non rischiamo di lasciare indietro soluzioni meno avveniristiche, eppure utili? E che cosa possiamo davvero aspettarci per il…

Nel mondo ci sono 3.745 robot Da Vinci, il sistema di gran lunga più utilizzato. Gli Usa ne hanno 2.474, l’Europa 632. Di questi, 88 sono in Italia, soprattutto nel Centro-Nord Non sempre i robot fanno meglio delle tecniche tradizionali. Sembrano convenire se bisogna operare in zone difficili da raggiungere. Ma il loro costo è comunque altissimo…

Vent’anni fa sembrava dovessero rivoluzionare la medicina. Poi delle cellule staminali non si è saputo più molto. Ma nel frattempo gli scienziati hanno iniziato a trovare le chiavi giuste. E ora arrivano i primi risultati concreti, con importanti contributi italiani. PER I DANNI ALLA VISTA. È italiana infatti Holoclar, la prima terapia con staminali approvata in Europa: un trattamento per riparare le cornee lese da traumi o ustioni, sviluppato da Michele De Luca e Graziella Pellegrini all’Università di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con la Chiesi Farmaceutici. La cornea, la copertura trasparente della pupilla, si usura di continuo e si rigenera, grazie a una riserva di cellule staminali sul suo bordo. Di solito, se viene lesa è facilmente rimpiazzata con un trapianto, ma se l’incidente ha ucciso molte staminali…

Le staminali sono cellule immature, ancora capaci, a differenza di quelle mature che formano i nostri tessuti, di moltiplicarsi e differenziarsi in cellule di ogni tipo. Se ne usano essenzialmente tre tipi. STAMINALI ADULTE (O PROGENITRICI): si trovano in alcuni tessuti dell’adulto, come la pelle e il sangue. Svantaggi: si moltiplicano poco e possono formare solo il tessuto d’origine. Vantaggi: maturano facilmente nel tessuto cui appartengono, non formano tumori e a volte possono essere prese dal malato stesso, senza rischi di rigetto. STAMINALI EMBRIONALI: si ricavano da embrioni di pochi giorni. Sono state ricavate da embrioni generati per la riproduzione assistita ma non più utilizzabili e poi fatte moltiplicare in laboratorio. Vantaggi: possono moltiplicarsi senza limiti e, con i giusti segnali chimici, possono essere guidate a formare qualsiasi tessuto (sono…