Freedom - Oltre il confine Aprile 2023

Bentrovati! Se penso ad aprile mi vengono in mente diverse cose. Innanzi tutto i classici proverbi, uno per tutti “aprile dolce dormire” perché, non so a voi, ma a me con l’inizio della primavera viene una gran voglia di riposare e sogno di essere magari al mare, cullato dalle onde sotto al sole. E poi penso al primo aprile, cioè agli scherzi riusciti, i cosiddetti “pesci d’aprile”. Ce ne sono stati di originali e divertenti, come l’annuncio di un dispositivo per tradurre la voce degli animali o la notizia di pinguini volanti o di draghi ibernati pronti a risvegliarsi. Il più famoso è stato quello studiato da Orson Welles nel 1938, che in radio ha annunciato l’invasione degli alieni scatenando il panico tra la gente che ha assaltato banche e…

Un gruppo di ricercatori guidati dall’Università statunitense di Yale ha scoperto un cosiddetto “buco nero supermassiccio dormiente”, cioè completamente invisibile, in fuga dalla sua galassia. L’ipotesi è stata avanzata grazie alla scoperta di una scia di stelle neonate che si sarebbero generate dal gas intergalattico surriscaldato a causa del passaggio del buco nero. Tutto questo avviene a circa 7,5 miliardi di distanza in anni luce da noi e il buco nero viaggia a una velocità di 1.600 chilometri al secondo da circa 39 milioni di anni. Gli astronomi hanno già osservato in passato fenomeni di questo tipo, l’unicità in questo caso particolare è che si tratta di un buco nero inattivo. Secondo gli studiosi, l’evento potrebbe essersi generato dalla fusione di due galassie che ha portato due buchi neri a…

Un gruppo internazionale di ricercatori dell’Università di Washington DC, ha scoperto la natura delle venature rosse sulla superficie ghiacciata di Europa, la luna di Giove che al suo interno nasconde un grande oceano. Le venature potrebbero essere costituite da cristalli di acqua e sale che si formano solo dalla combinazione di due fattori: freddo e altissime pressioni. Europa è uno dei pochi corpi celesti del nostro Sistema Solare in cui è presente acqua in forma liquida, anche se la si può trovare solo al di sotto di uno strato di ghiaccio spesso chilometri, ma è proprio per la presenza di acqua che potrebbero esserci forme di vita aliena e per questo motivo da tempo il satellite viene studiato da vicino grazie all’invio di sonde. Si è così potuto notare che…

Riportare in vita un uccello di grandi dimensioni, inabile al volo ed estintosi nel 1660 con l’arrivo dei colonizzatori europei sull’isola di Mauritius, è il nuovo obiettivo dell’americana Colossal Biosciences. Per questa operazione sono stati stanziati ben 225 milioni di dollari, ma la sfida si presenta tutt’altro che facile. Questa operazione va a sommarsi ad altre “deestinzioni” (così vengono chiamate) aventi come oggetto la tigre della Tasmania e il mammuth peloso, il cui primo esemplare moderno dovrebbe nascere nel 2027. Nel caso del dodo, però, la prova è più complessa perché non si tratta di un mammifero. In questo caso per “ripristinare” il codice genetico dell’uccello estinto è stato scelto il piccione delle Nicobare che è la specie più affine al dodo, nei cui embrioni andranno inserite le nuove sequenze…

Uno studio dell’Università di Oxford, sull’analisi di oltre 400mila reperti fossili relativi agli ultimi 40 milioni di anni, sostiene che l’incredibile biodiversità delle regioni tropicali potrebbe essere dovuta a un raffreddamento globale avvenuto 15 milioni di anni fa. Questo avrebbe ristretto le aree vivibili diminuendo le specie di numero a differenza di quelle che abitavano le regioni calde, che subirono “danni” molto limitati consentendo così una maggiore biodiversità ai tropici. Considerando che il plancton è elemento fondamentale di tutta la catena alimentare, questo studio, pubblicato sulla rivista Nature, può essere di aiuto anche per la previsione di scenari futuri dovuti all’attuale crisi climatica.…

Per i ricercatori dell’Università Norvegese di Scienza e Tecnologia, guidati dal professor Hermundur Sigmundsson, i bambini imparano a leggere più velocemente usando metodi almeno parzialmente personalizzati. È quanto emerge da uno studio compiuto su studenti di prima elementare attraverso un programma rigoroso che prevede l’insegnamento della lettura nella prima parte della giornata e di altre materie, anche di interesse degli stessi bambini, nella seconda parte. Tra queste materie ci sono anche economia domestica, musica, falegnameria, cucito, pittura e disegno. L’idea di base è che non si può insegnare a tutti gli alunni allo stesso modo, perché i piccoli hanno velocità di apprendimento diverse. I risultati ottenuti con quello che è stato chiamato “programma READ” sono notevoli. Inoltre la durata delle lezioni è di 40 minuti il che consente, tra l’altro,…