Freedom - Oltre il confine Maggio 2023

Bentrovati! Il maggio del 2023 sarà ricordato nella storia inglese per l’incoronazione di re Carlo III e della regina Camilla. Il ricordo di Elisabetta II è sempre vivo, nel cuore dei britannici e non solo, e gli occhi del mondo saranno puntati sul nuovo re e su come deciderà di modernizzare la monarchia del Regno Unito. Perché tutto cambia, magari con lentezza ma cambia. Noi di Freedom - oltre il confine stiamo già ragionando sul futuro, cercando nuove mete e nuovi stimoli. Qualcosa cambieremo, l’abbiamo fatto, piano piano, anche nelle scorse serie del programma. Ci piacerebbe sapere a cosa di Freedom non vorreste rinunciare e cosa invece vi piacerebbe che entrasse a far parte del nostro grande progetto. Qualche idea ce l’abbiamo, in fondo lo scambio di pareri con voi che ci…

Questo è uno degli effetti collaterali dei cambiamenti climatici. Le grandinate negli ultimi 10 anni sono aumentate del 30% e sono più intense. L’Italia è il paese più colpito, come mostrano i dati satellitari della missione spaziale internazionale Global Precipitation Measurements. La causa risiede soprattutto nell’aumento delle temperature del bacino del Mediterraneo, le cui acque si stanno riscaldando più velocemente rispetto alla media globale, il che comporta un aumento di frequenza e intensità delle precipitazioni. Il risultato dello studio, compiuto dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del (CNR-ISAC) di Bologna, guidati da Sante Laviola, è stato pubblicato sulla rivista Eos.…

Anche le orche hanno un cuore: note soprattutto per essere dei predatoriletali, non ci si aspetterebbe di trovare in mare aperto un’orca accudire un neonato di balena pilota dalle pinne lunghe. Eppure è ciò che hanno visto con i loro occhi i passeggeri di una nave sulla quale erano presenti osservatori dell’organizzazione no-profit Orca Guardians Iceland e ricercatori presso il West Iceland Nature Research Centre. L’avvistamento, che in realtà è avvenuto nel 2021, è ora oggetto di una ricerca pubblicata sul Canadian Journal of Zoology. Le ipotesi che sono state avanzate su questa strana accoppiata sono svariate: l’orca potrebbe avere avuto un aborto spontaneo, per questo accudirebbe il cucciolo che potrebbe essere stato sottratto alla madre o averla perduta. Ciò che è certo è che l’orca aveva un comportamento protettivo…

Elo fanno in maniera inesorabile. È quanto emerge da uno studio condotto dagli scienziati dell’Ocean Land Atmosphere Research (OLAR) e della State University di New York, pubblicato sulla rivista della stessa OLAR. Grazie alle osservazioni satellitari si è potuto stabilire che, per il secondo anno consecutivo, l’estensione dei ghiacci antartici è scesa al livello più basso degli ultimi 45 anni: infatti nel febbraio di quest’anno l’estensione del ghiaccio marino antartico ha toccato il minimo stagionale di 1.788 milioni di chilometri quadrati, che rappresenta il nuovo minimo storico dalla fine degli anni ‘70. Ora bisognerà capire se si tratta di una semplice anomalia o di un processo irreversibile. La riduzione del ghiaccio marino antartico avrà un impatto profondo sul clima e sull’ecosistema locale, mettendo a rischio la stabilità delle piattaforme di…

I cani vissuti nell’area della centrale nucleare di Chernobyl dopo l’incidente del 26 aprile 1986 risultano “geneticamente modificati”. A rivelarlo è uno studio degli scienziati del National Institutes of Health degli Stati Uniti a Bethesda, nel Maryland. Prelevando campioni di sangue dai cani selvatici che vivono attualmente in quelle zone, esemplari che sono rimasti isolati da altre popolazioni canine per decenni, grazie agli esami del DNA gli scienziati hanno potuto stabilire che i 300 esemplari studiati discendono direttamente dagli animali presenti nella zona durante o subito dopo l’incidente al reattore. Va ricordato che a seguito del tragico evento le autorità sovietiche evacuarono completamente la zona, che è rimasta interdetta e isolata per decenni. Per ora è difficile capire gli effetti dell’esposizione a quantitativi così alti di radiazioni, ma la presenza…

Una buona qualità del sonno, oltre ovviamente a farci svegliare riposati al mattino, può salvare la vita. Sono numerose le evidenze scientifiche secondo le quali la cattiva qualità del riposo notturno può avere un’importante influenza su svariate patologie che vanno dall’obesità al diabete, dal cancro alla demenza, alle malattie cardiovascolari, alla depressione e molte altre ancora. Secondo l’Associazione Italiana per la Medicina del Sonno, nel nostro paese ci sono circa 12 milioni di persone che soffrono di disturbi del sonno, dato che è peggiorato a causa della pandemia da Covid-19. Non solo: uno studio compiuto dagli scienziati della University of California a Berkeley, rivela che la mancanza di sonno riduce la nostra disposizione ad aiutare il prossimo. Dormire in modo irregolare causa una eccessiva sonnolenza durante il giorno, apnea notturna…