EDITORIALE
L’urgenza di educare contro l’odio A che cosa servirà mai una legge che ci protegge dall’odio di chi ti attacca, ti minaccia e ti fa del male solo perché sei diverso da lui o da lei? Io penso che il modo migliore di capirlo sia raccontare una storia. Una storia vera vissuta la scorsa settimana a Roma da Alessia Arcolaci, mamma, moglie e collaboratrice di questo giornale. «Sabato mattina, sono circa le 10.30. Sono davanti al computer a scrivere per Vanity Fair. M’interrompo quando squilla il telefono. È mia madre, trafelata, mi dice che davanti alla sua porta c’è un signore che urla come un pazzo. Mia madre abita due piani sopra al mio. Dico a mia moglie Karole che salgo un attimo, lei resta con nostro figlio Leon a guardare Spider-Man:…