Federico Ferrazza
Sono stato recentemente a una conferenza in cui si parlava di lavoro e innovazione. Uno dei temi chiave, come sempre quando si affronta questo argomento, è quello delle nuove competenze e dell’aggiornamento continuo. Nel secolo scorso c’era un periodo (di solito fino alla fine del percorso scolastico) in cui si imparava e uno (quello del lavoro) in cui si metteva in pratica quello che si era appreso sui banchi di scuola o all’università. Oggi non è più così e la vita di chi appartiene alle nuove generazioni non è più divisa in due come nel passato. Lo sviluppo tecnologico impone un aggiornamento costante, come se si vivesse in uno stato di apprendimento perenne. Durante la conferenza, mentre si discuteva intorno a questa tesi, un signore si è alzato in piedi; ha…