SEDIAMOCI A TAVOLA
Poco prima della pandemia, avevo iscritto mio figlio Leonardo a calcio. Non che in famiglia siamo particolarmente appassionati o tifosi (a parte mio padre che era fissato con il Genoa), ma ci piaceva l’idea di fargli conoscere fin da piccolo lo spirito della squadra. Sono andata spesso alle sue partite, sono ancora indecisa se potrebbe essere un buon centrocampista oppure un difensore, ma mi è piaciuto vedere come cresceva la dinamica del gruppo tra i bambini. All’inizio diffidenti, poi lentamente il disgelo fino agli abbracci e alla gioia a ogni vittoria, e la solidarietà a ogni sconfitta. In questo numero di La Cucina Italiana abbiamo chiesto a dei produttori di vino di indicare una o un collega che facesse del vino buono, un’etichetta che loro ammirano, abbiamo chiesto a due…