EDITORIALE
Il 28 di giugno mi trovavo in Puglia, precisamente a San Pancrazio Salentino. Ero lì per lavoro quando una telefonata ha aperto il mio mondo a una nuova opportunità. Accettare di dirigere una rivista di arredamento e design non è stato immediato: sapevo che avrei dovuto guardare al futuro con la stessa capacità di immaginare una casa finita quando è ancora vuota, confidando che poco a poco assomiglierà a te. Ho accettato quell’anello di fidanzamento con la paura di non riuscire a trasferire alla carta ciò che sentivo dentro di me, e questa incertezza mi ha dato la forza di arrivare sin qui, oggi, a poche ore dall’avvio stampa del primo numero del nuovo Marie Claire Maison. Eredito un giornale che amo, e mi sento colma di gratitudine. Sono da…