Dai porri ai bottoni, dagli asparagi al metro da sarta. La scorsa primavera, nell’affrontare i giorni tutti uguali del lockdown, la belga Valérie Barkowski, textile designer e creativa, ha trasformato oggetti di tutti i giorni nei dettagli di volti: occhi, nasi, bocche, copricapi espressivi e buffi. Piccoli frammenti quotidiani ‘rubati’ in cucina o scovati nei cassetti hanno così dato vita a un libro fotografico: ‘54+1 Portraits’, curiosa galleria di ritratti che ricordano un essenziale Arcimboldo e raccontano, ciascuno a suo modo, una piccola storia umana. Per regalare sfumature ed espressività a un viso bastano in fondo due fette di carota, un chiodo arrugginito, zenzero, funghi, spaghetti di riso, qualche bottone; e i pistilli di fiori raccolti da Valérie nelle passeggiate quotidiane in solitaria a Bruxelles, tra prudenza e curiosità. Quest’avventura…